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sabato 19 novembre 2011

PromuoviAMO la Città - Il Primo Incontro


L'Annunciato incontro di questa mattina per ritrovarci davanti alla Chiesetta di Vicolo della Ratta per "PromuoviAMO la Città", è stato davvero interessante e produttivo. 
Intanto cominciamo con i ringraziamenti. 
Il primo va sicuramente a Roberto Balloi, grazie al cui impegno abbiamo avviato questo progetto e che si è occupato dell'organizzazione pragmatica dell'evento, consentendo ai convenuti di poter anche avere a disposizione del materiale informativo.
Un grazie particolare ad Alessandro Santulli che ci ha seguiti lungo tutto il percorso e non vediamo l'ora di vedere le sue foto che saranno di certo più guardabili delle nostre. Grazie anche ad Ornella Mincione, direttrice di Tuttiinpiazza.it e giornalista del Mattino che non solo è stata con noi seguendo l'iniziativa ma ha portato con sè i suoi genitori che si sono rivelati fonte preziosa d'informazioni non solo sulla chiesetta ma su tutto Vicolo della Ratta. Vorrei nominare tutti ma alcuni nomi mi sfuggono, ancora grazie comunque ad uno dei nostri Urban Watcher preferiti e tra i soci fondatori di Ciò che vedo in Città, Antonio Palomba, e poi ancora Paolo Russo (Ottimizzatore Patafisico) con i suoi ottimi consigli, l'amico Luca the Crow Cristiano di Riprendiamoci Caserta, Giuseppe D'Alterio, sempre presente sul gruppo, Quintilina, Mariapia, la Prof. Filauro, il fotografo Antonio Pascarella, @Maria Romano, Luigi Pace e e Giuseppe Tescione di OsservAzione...se ho dimenticato qualcuno vi prego segnalatemelo...
Una delle notizie emerse da questo primo, potremo chiamarlo STREET BRAIN STORMING, è che al'interno della chiesetta, anzi sotto, vi sono anche delle cripte con i corpi, crediamo, di alcuni vescovi e un'altra è che al più presto potremo organizzare un altro incontro per ENTRARE all'interno.
La tappa all'abitazione di Vanvitelli ci ha lasciati un pò l'amaro in bocca: due semplici targhe (e anche bruttarelle) comunicano che in quell'edificio ha vissuto e si è spento Luigi Vanvitelli, le potete vedere nelle fotografie. L'edificio è abbastanza anonimo, ed i suoi interni molto più che abbastanza squallidi, nulla che faccia pensare che uno dei più grandi artisti della storia sia passato di là e là abbiamo vissuto... Eppure in altri luoghi, in altre città, si cerca di valorizzare al 100% la sia pur minima traccia del passaggio di un qualche personaggio, le si dà risonanza, clamore, anche questo fa turismo...Povero Van Vitel, lui maestro della bellezza, doveva saperlo che il ricordo del suo passaggio sarebbe rimasto quasi nell'anonimato.
Prossimo appuntamento sabato prossimo, via san carlo, ore 11.30. Non mancate, ci aspettano altre sorprese!!!


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