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martedì 17 gennaio 2012

Lo sfogo di una cittadina: La vera Civiltà e quelli che non hanno capito niente del Sud


Ho una certa età e ho maturato molte disillusioni e parecchie convinzioni; 
ho creduto che essere italiana fosse un orgoglio, un vanto, un onore al merito e in tanti hanno provato a demolire questa intima certezza;

ho creduto allora, da orgogliosa meridionale, che essere parte della meravigliosa famiglia del Mezzogiorno mi facesse e ci facesse "speciali";

ho creduto poter fare fronte comune con la "mia" gente, di parare i colpi ignoranti e biechi dei settari, dei razzisti travestiti da partiti politici o dai colori di una squadra di calcio, dagli invasati dell'IO e mai del NOI....

e invece, dopo 15 anni che vivo in questa città, lavoro e m'impegno per lei e per i miei amici, con passione, entusiasmo, costanza ( ma grazie a Dio di belle persone ne ho incontrate tante e ne scopro tante tutti i giorni) scopro però, amaramente, di dovermi difendere proprio da alcuni di quelli che si riempiono la bocca col nome di cittadini e i cui valori emulano se non superano in sciocchezza e pochezza quelli della Lega...

nella Bibbia, nel libro di Geremia, c'è un consiglio che ci ha dato Dio, ricordando tutti coloro che lasciano il proprio paese d'origine per recarsi in un qualsiasi altrove, e quello seguo e dice così: "prega per la città nella quale ti ho posto, perchè dal suo benessere dipende il tuo"...

quant'è vero, il nostro benessere dipende non solo dalla politica locale, dai servizi, dalle infrastrutture, dalle scuole, e nemmeno tutto dalla monnezza che ci ricopre, ma in verità dipende innanzitutto dal rispetto, dall'umanità, dalla condivisione, dalla gioia di vivere relazioni di vita sane, in definitiva da come ci trattiamo gli uni gli altri...

questa unica semplice verità si è sempre chiamata CIVILTA'!

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